Freschi di stampa. “Ma che dolore! L’impatto invalidante sul lavoro"

In libreria per Edizioni Lavoro il saggio che analizza il dolore chiamando in causa i diversi aspetti che lo connotano: medici, sociali, lavorativi, giurisprudenziali. Non più un sintomo ma una vera e propria patologia.

Il dolore considerato come una patologia vera e propria patologia e non più sintomo di una malattia. In Italia sono circa 10 milioni coloro che soffrono di dolore cronico: una condizione che non solo genera una sofferenza quotidiana, ma che induce nel 26 % circa delle persone a un allontanamento dal mondo del lavoro. Raccontare il dolore e cercare possibili soluzioni per un fenomeno in crescita, rappresenta una sfida sociale e sanitaria che riguarda una patologia invalidante quanto costosa.
A partire da questi presupposti gli autori e le autrici del saggio “Ma che dolore! L’impatto invalidante sul lavoro. Analisi di un fenomeno sottovalutato”, (Edizioni Lavoro e a cura della giornalista Beatrice Curci), attraverso il loro contributo di esperti in diversi settori, hanno effettuato un’analisi per cercare di comprendere e spiegare come il dolore sia il risultato di un complesso sistema di interazioni in cui molti sono gli elementi che ne definiscono intensità e caratteristiche.
Una trattazione scientifica, ma dal taglio divulgativo, che esamina il dolore dell’essere umano come dimensione fisica, piscologica, culturale, religiosa, sociale e lavorativa. Il volume rappresenta non solo una particolare riflessione su quello che riguarda questa manifestazione del nostro corpo, ma un approfondimento per cercare di intervenire su l’ampia portata della “questione dolore”. Una questione che chiama in causa aspetti medici, sociali, lavorativi, giurisprudenziali.
Un libro scritto a più mani, perché i fattori che ruotano intorno all'esperienza e alla gestione del dolore sono molteplici e implicano una particolare attenzione, soprattutto, nei luoghi di lavoro e in ambito familiare. Fattori che sono, per lo più in tutto il mondo, un enorme problema che riguarda non solo i lavoratori, ma anche i datori di lavoro stessi. Perché gli effetti che il dolore determina sia esso fisico, psicologico o causato da condizioni di lavoro incidono fortemente sulla produttività dell'individuo e sul suo benessere. In questo libro l’attenzione prestata al “problema dolore” può rappresentare uno stimolo per cambiare comportamento e migliorare l'erogazione di servizi, cure, ambienti di lavoro, cambiamenti di sistema per supportare le persone che convivono con il dolore.

Disponibile nelle librerie e sulle piattaforme online dal 3 giugno.
Scheda del prodotto: https://www.edizionilavoro.it/catalogo/saggistica/ma-che-dolore

Il Volume, curato da Beatrice Curci,  è stato realizzato con i contributi di Sergio De Filippis, Giovanni Di Giacomo, Cinzia Frascheri, Sabina Marianelli, Alberto Pecorelli, Alberto Ranavolo, Angelo Ranchino, Francesca Rossini.