Freschi di stampa. "Quel filo teso tra Fiesole e Barbiana": terza edizione nel centenario della nascita di don Milani
«Come vuole amare se non con la politica o con il sindacato o con la scuola? Siamo sovrani. Non è più il tempo delle elemosine, ma delle scelte».
Questa frase, contenuta in Lettera a una professoressa, racconta di come il rappresentare i lavoratori fosse una delle strade principali che don Lorenzo Milani indicava per praticare l’amore e dare finalità alla vita. Molti allievi del priore hanno seguito questo invito, generazioni di sindacalisti hanno tratto spirazione dal sacerdote fiorentino. Eppure il rapporto, intensissimo, tra don Milani e il mondo del lavoro non è tra i più conosciuti. Questa terza edizione, a cura di Francesco Lauria, pubblicata in occasione del centenario della nascita di don Milani è arricchita con ulteriori saggi, contributi e racconti e approfondisce la tutela e la rappresentanza del lavoro «fragile». Un'appassionante storia di riscatto e impegno che ha incontrato la dimensione della rappresentanza del mondo del lavoro, giungendo fino a latitudini lontane e a sentieri fecondi e inaspettati.
Scritti di:
Luigi Sbarra, Bruno Manghi, Sandra Gesualdi, Francesco Lauria, Francesco Scrima, Luigi Lama, Piero Meucci, Flavia Milani Comparetti, Agostino Burberi, Francuccio Gesualdi, Paolo Landi, Maresco Ballini, Michele Gesualdi, Caterina Mangia, Francesca Di Credico, Lauro Seriacopi, Franco Bentivogli, Emidio Pichelan, Maurizio Locatelli, Ivana Barbacci, Roberto Benaglia, Stefano Mastrovincenzo, Onofrio Rota, Marco Damilano, don Lorenzo Milani, Elio Pagani.
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