«Architetti di un'Europa del lavoro»: 6 proposte per il sindacalismo a 30 anni da Maastricht
Per la Collana Studi di storia (ma con un occhio al futuro) è uscito «Architetti di un'Europa del lavoro: sei proposte per il sindacalismo europeo a trent'anni dal Trattato di Maastricht», a firma di Marco Cilento (Edizioni Lavoro, 2022 – pgg 192). Il volume mette al centro dell'analisi i temi della dignità del lavoro, dell'irrinunciabile rafforzamento della Ue e di quanto il futuro del sindacato sia legato a doppio filo al processo di integrazione continentale. “Nonostante la cadenza ritmica di eventi avversi, nell’Europa odierna si manifesta un nuovo europeismo che vede nel progetto d’integrazione una necessità storica. - sostiene Cilento - Sindacati e parti datoriali possono essere i fautori di questa integrazione, continuando ad applicare un sano dialogo sociale”. Ma se il progresso sociale, la solidarietà e la sostenibilità sono sempre più i pilastri del progetto europeo cosa deve fare il sindacato e quali direttrici seguire? Per rispondere al quesito l’autore snocciola sei proposte da cui ripartire per mettere al centro l’Europa del lavoro: “due puntano a rafforzare le istituzioni europee in un nuovo patto fondativo per il lavoro e la sicurezza: il debito pubblico europeo e la politica di sicurezza e difesa comune. Due sono mirate a restituire pathos al costrutto democratico del progetto di integrazione europea: la lotta alla criminalità e la lotta alla povertà. E, infine, due riguardano il lavoro e i lavoratori europei: un quadro operativo e promozionale della contrattazione collettiva transnazionale e una scelta definitiva sulla partecipazione dei lavoratori al governo delle imprese”.
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