Freschi di stampa. «Disoccupazione di cittadinanza», il nuovo libro di Giampiero Falasca
Come affrontare il decennale difficile rapporto tra competitività del mercato del lavoro e produzione giuslavoristica in un momento storico che il paese non può permettersi di mancare? «Il mercato del lavoro italiano è afflitto da problemi molto gravi: il sistema giuridico è improntato a un formalismo sfrenato, il costo del lavoro è altissimo, la produttività è bassa, la mobilità professionale è limitata e gli spazi di ingresso per i giovani sono estremamente ristretti», afferma Falasca.
«Il lavoro flessibile viene contrastato con vincoli e formalismi bizantini, - continua l'autore - mentre i contratti precari e illeciti si diffondono senza ostacoli. La grande trasformazione del lavoro, imposta dalla gig e sharing economy, viene affrontata con soluzione vecchie e inadeguate.
Problemi che non nascono oggi, ma sono la naturale conseguenza della diffusione di una malattia tanto diffusa quanto invisibile e poco conosciuta, il “populismo giuslavoristico”, che si è sviluppata dopo la stagione di riforme approvate tra il vecchio e il nuovo millennio (il pacchetto Treu e la legge Biagi), e che è consolidata durante la pandemia».
Sullo sfondo di una nuova prospettiva e occasione di rilancio del paese, il volume analizza questi problemi individuando «soluzioni innovative e radicali» che consentano al sistema economico di trovare il «vaccino contro quel virus che ne minaccia la competitività».