Freschi di stampa. La pandemia nei racconti degli anziani
La cancellazione improvvisa dei contatti sociali e l'invito a restare a casa per contenere il contagio da corona virus hanno prodotto una forma di restrizione che gli esperti hanno denominato «distanziamento» e «isolamento» sociale. Un isolamento forzato che ha creato, soprattutto nella popolazione più anziana, serie difficoltà, disagi profondi, perdita di speranza e tranquillità, ansia per i familiari, spaesamento per la rinuncia alle abitudini quotidiane, alla vita del quartiere e alle relazioni di prossimità che, all'improvviso, sono state spazzate via. Le testimonianze raccolte in questo libro descrivono come hanno vissuto e come hanno reagito le persone più anziane alla privazione dei contatti umani, a situazioni sanitarie drammatiche, alla paura per la morte che passa vicino e all'amarezza per la lontananza obbligata di figli e nipoti. Nei racconti proposti si ascolta la voce del cuore degli anziani, il suono delle loro parole che si trasformano in immagini e la barriera costruita contro un nemico invisibile che piega nel fisico e nella mente. In tutti i racconti, profondi e appassionati, traspare la fiducia nel «dna» della comunità come antivirus in grado di fare sorgere l’arcobaleno dopo la tempesta. Gli autori, dimostrando straordinarie doti di creatività e lungimiranza, propongono linee guida per una società migliore, più inclusiva e che sappia dimostrare particolare attenzione per gli uomini e le donne con i capelli bianchi. Un opera che invita alla lettura pacata, partendo dall’alfabeto della vita dove le lettere annunciano i contenuti dei racconti degli anziani.
Per info: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Link diretto: https://bit.ly/2LpYTer