I sassi di Bubillo
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Pagine150
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CollanaL'altra riva
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Anno1999
Descrizione
I paesaggi del delta del Nilo dominati dall'onnipotenza dell'acqua, che diventa qui motivo di scrittura visuale e sensoriale, costituiscono lo sfondo di questo romanzo in cui l 'autore si diverte a giocare con le fonti storiografiche, con la storia stessa dell 'Egitto greco e poi arabo. Entro questa fragile cornice narrativa, attraverso una scrittura circolare, l'evento viene spesso ridotto a dettaglio, L'evocazione si ripropone come narrazione. Non meno preziosa è l'usuale rarefazione dei dialoghi.
A Tarràna, un villaggio nei pressi di una collina nota con il nome di Bubillo, trascorre le vacanze estive un adolescente. Al-Kharrat ne rievoca l'infanzia, segnata da passioni cocenti e da i misteri della fede copta. I diversi piani narrativi della memoria si rincorrono poco a poco in uno stile personalissimo che concilia i linguaggi della modernitità con l'arabo letterario.
Edwar al-Kharrat (Alessandria, 1926) è uno dei massimi scrittori egiziani del nostro tempo, noto e apprezzato in tutto il mondo arabo e in diversi paesi europei. Testimone di spicco nel panorama intellettuale del suo paese grazie all 'impegno politico progressista, all'attività di giornalista e di stimato critico letterario, ha vinto il premio del Sultano Awais per la narrativa 1998. In Italiano sono stati tradotti due suoi romanzi: Le ragazze di Alessandria (Roma, 1993) e Alessandria, città di zafferano (Roma, 1994).