Giulio Pastore e il sindacato nuovo
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Pagine160
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CollanaTestimoni
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Anno2019
Descrizione
«Non abbiamo niente dietro di noi. Non partiti, non movimenti ideologici; non abbiamo neanche una tradizione, perché non esiste in Italia la tradizione del sindacalismo nella formula da noi enunciata. Dobbiamo creare tu_o dal nuovo».
Giulio Pastore, I congresso nazionale della Cisl, 1951
Giulio Pastore (Genova 1902-Roma 1969), primo segretario generale della Cisl, è una figura preziosa, da riscoprire. I testi qui pubblicati sono incentrati prevalentemente sull’opera di Pastore nella costruzione del «sindacato nuovo» attraverso la formazione sindacale e sul suo sostegno al Mezzogiorno e alle aree depresse. Essi ci restituiscono il ritratto di un protagonista centrale del sindacalismo italiano, attivo anche nell’associazionismo cattolico e nelle istituzioni. Pastore fu guida autorevole nella coraggiosa, quasi «incosciente», scommessa della nascita della Cisl: innovare profondamente cultura e pratica delle relazioni industriali per dare risposte concrete, attraverso il sindacato, alle lavoratrici e ai lavoratori. Il volume raccoglie interventi e testimonianze – rielaborate e ampliate – presentate alla giornata di storiografia e cultura sindacale organizzata, a cinquant’anni dalla scomparsa del fondatore della Cisl, presso il Centro studi nazionale Cisl di Firenze.
Contributi di: Giuseppe Acocella, Marisa Baroni, Aldo Carera, Sergio D’Antoni, Annamaria Furlan, Giuseppe Gallo, Ettore Innocenti, Francesco Lauria, Mariarosaria Lo Re, Bruno Manghi,
Franco Marini, Luigi Sbarra, Vincenzo Scotti, Francesco Scrima.