Il pensiero politico di Hannah Arendt
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Pagine240
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CollanaStudi e Ricerche
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Anno1987
Descrizione
Magistrale interprete degli avvenimenti che stanno alla radice della modernità, la Arendt propone la riabilitazione radicale del politico inteso come «spazio pubblico» di liberazione e di iniziativa. Attenta ad una tradizione filosofica che cerca, al medesimo tempo, di rompere, la sua opera paradossale e controversa si confronta con i grandi interrogativi del nostro tempo: il potere e la disobbedienza civile, la rivoluzione e la «banalità del male», la legge e il totalitarismo, la «pluralità umana». Cercando di sostenere la prova della storia senza sottomettersi né presumere di dominarla, Hannah Arendt ci costringe a «pensare quello che facciamo».
André Enegrén (1951), laureato in lettere, si è diplomato all'Istituto di Studi politici di Parigi.