Corruzione
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Pagine160
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CollanaOltre il Novecento
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Anno2018
Descrizione
La corruzione travolge democrazie e diritti, si beffa di leggi e codici, s’insinua nelle parole e nei pensieri. Nulla sembra immune da una corruzione che, mentre riempie la cronaca giudiziaria, viene estesa dalla coscienza comune (linguaggio, film, letteratura) ben al di là del reato.
Trovare alternative alla corruzione non sarà facile finché le si concede sempre la prima mossa rifugiandosi in condanne di rito, in frasi fatte e inefficaci, in appelli a virtù eroiche e solitarie, in labirinti di divieti e anatemi per qualcosa che corre sempre più avanti. Finché non si rimuovono dei pregiudizi alla mano e micidiali: che corrompersi riguardi per lo più il denaro, che anche il mondo degli uomini funzioni secondo lo schema naturale del prima integro e dopo corrotto, che legge e libertà siano il contrario l’una dell’altra.
Dire di no alla corruzione è necessario. Ma questo no deve respirare, essere libero e progettuale, originario e democratico. Un no impegnativo se tutto è coinvolto nella corruzione, perfino le parole e i pensieri.
Franco Riva insegna Filosofia morale, Etica e Etica sociale all’Università Cattolica di Milano. È autore di numerose pubblicazioni, per le quali ha avuto vari riconoscimenti. Tra le sue opere più recenti: Filosofia del viaggio; Filosofia del cibo; La domanda di Caino. Male, perdono, fraternità; Non rubare; Dire di no. Feticci della democrazia. Per Edizioni Lavoro ha curato Il pensiero dell’altro (di E. Lévinas, G. Marcel, P. Ricœur) e i colloqui su etica e politica; ha inoltre pubblicato i volumi: La Bibbia e il lavoro; La politica e la religione; La rinuncia al sé. Intersoggettività ed etica pubblica; Bene comune e lavoro sociale; La democrazia che verrà.