Le 150 ore per il diritto allo studio
-
Pagine312
-
CollanaFuori collana
-
Anno2012
Descrizione
Raccontare le 150 ore per il diritto allo studio, inserendole nella storia dell’educazione degli adulti e del rapporto con il movimento sindacale, può sembrare esercizio velleitario, confinato in un orizzonte lontano.
In verità, ricostruire ideali e percorso di questa straordinaria esperienza - che fu avviata giusto quarant’anni fa dai sindacati confederali dei metalmeccanici e ha inciso fortemente sulla vita di un milione e mezzo di persone, sul movimento sindacale e sulla scuola - ci permette di riflettere sull’educazione degli adulti come leva di cambiamento e inclusione
Le 150 ore rappresentarono un investimento contrattuale con cui i lavoratori scambiavano salario per un processo di emancipazione individuale e collettivo. Una scommessa sulla rinegoziazione della risorsa tempo che rimetteva in discussione idee e pratiche del lavoro, nel pieno del taylorismo imperante, secondo la migliore tradizione del . sindacalismo riformista che coniuga conflitto e costruzione creativa. Un’esperienza utile anche oggi in una società della conoscenza più proclamata che realizzata.