Appunti sull'evoluzione del sindacato
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Pagine154
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CollanaClassici e Contemporanei
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Anno2006
Descrizione
«Le esperienze delle lotte per la conquista del diritto alla vita, la crisi del puro regime di mercato, la crisi della borghesia come classe dirigente, l' inevitabile espandersi dei compiti dello stato nella vita economica, l'affermarsi dei partiti di massa, le esperienze di costruzione di tipi interamente nuovi di strutture sociali, pongono il sindacato in un ambiente in cui l 'atteggiamento rivendicativo perde di contenuto e nuove strumentazioni debbono essere escogitate per la tutela di interessi che (...) tendono ad identificarsi sempre di più con quelli dei consumatori e dei cittadini in generale»
Scritte nel 1951, queste righe sono ancora di estrema attualità e giustificano quello che secondo Mario Romani era l'obiettivo centrale per il sindacao agli inizi degli anni Cinquanta: fondare una nuova cultura, un nuovo modello di azione sindacale, anzitutto attraverso la formazione di un nuovo gruppo dirigente. Gli Appunti furono pensati con questo scopo. La loro riedizione ripropone un testo significativo nel primo dopoguerra per far uscire il sindacato dal provincialismo culturale del ventennio corporativo.
Mario Romani ( 1917-1975), professore di Storia economica presso l 'Università Cattolica di M i l ano, è stato dal 1950 al 1969 responsabile dell 'Ufficio studi e formazione della Cisl. Sulla sua figura e sulla sua attività Edizioni Lavoro ha pubblicato G. Bianchi (a cura di), Mario Romani. Il sindacato che apprende (1995) e di G. Baglioni, Il disegno di Mario Romani (2005).