Madre solitudine
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Pagine184
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CollanaL'altra riva
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Anno1999
Descrizione
Nella cupa e misteriosa dimora familiare oscure storie di passioni soffocate, di deliri mistici, di suicidi e di follie vissute da varie generazioni s'intrecciano con le vicende storiche dell'isola, in un clima di terrore e repressione. Ricomponendo i frammenti di una tragedia familiare, Émile Ollivier riflette sul destino di una terra in disfacimento, per la quale non intravede nessuna possibilità di cambiamento.
Romanzo di forti tensioni, tra visione poetica e scrittura barocca, Madre solitudine esplora le radici culturali dell'isola e le sue tradizioni magico-religiose che pervadono ancora oggi ogni momento del vissuto quotidiano.
Émile Ollivier, nato a Port-au-Prince (Haiti) nel 1940, è costretto a lasciare l'isola, per motivi politici, nel 1964. Giunto in Canada insegna sociologia all'Università di Montreal per 25 anni. Dopo un volume di racconti, Paysage de l' aveugle (1977), nel 1983 esordisce nel genere romanzesco con Mère Solitude che riscuoterà numerosi consensi e sarà seguito da altri tre romanzi: La discorde aux cent voix (1986), Passages (1991) e Les urnes scellées (1995). Madre solitudine è il suo primo romanzo tradotto in italiano.