Chiuditi sesamo
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Pagine284
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CollanaL'altra riva
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Anno1993
Descrizione
«Io voglio incidere il nome della Somalia sulla pelle del mondo», afferma·Nuruddin Farah, scrittore somalo di lingua inglese il cui immaginario si radica' nella sua terra·e·nella sua cultura d'origine, nonostante la qualità cosmopolita della sua scrittura.
Chiuditi Sesamo è costruito come una sciarada i cui riferimenti indicano, fra l 'altro, le Mille e una notte, il Corano ma, soprattutto, la storia della Somalia e della sua tormentata vicenda coloniale e postcoloniale. Il vecchio protagonista Deeriye è un patriarca profondamente religioso che ripercorre nei solitari monologhi, .nelle visioni e nei dialoghi con i familiari, gli amici ed Allah, il proprio passato di combattente contro il colonialismo italiano e britannico e il dilemma di un presente che sembra chiedere l'uso della violenza per porre fine alla dittatura militare.
Nuruddin Farah è nato nel 1945 a Baidoa (Somalia) e ha studiato a Mogadiscio prima, poi in India e in Inghilterra. Esule dal 1976, ha risieduto a lungo in Italia, e poi ha insegnato in varie università africane, statunitensi ed europee. Farah è uno dei massimi scrittori africani di lingua inglese, e gode di prestigiosa fama internazionale. Ha esordito nel 1970 con il romanzo From a Crooked Rib, seguito da A Naked Needle (1976) e quindi dalla grande trilogia narrativa Variazioni sul tema di una dittatura africana, composta da Sweet and Sour Milk (1979), Sardines (1981) e, appunto, Chiuditi Sesamo (1983). Questo è il primo romanzo di Farah tradotto in italiano; la collana «Il lato dell'ombra» pubblicherà anche gli altri due_volumi della splendida trilogia.