Pensiero, azione e autonomia. Gli 80 anni di Carniti in un libro dedicato
La stagione dei maggiori successi del sindacalismo italiano ha avuto in Pierre Carniti uno dei suoi più importanti protagonisti
Dirigente dei metalmeccanici della Cisl a Milano nei primi anni Sessanta e poi segretario generale della categoria dal 1970 al 1974, Carniti entrò successivamente nella segreteria nazionale della Cisl e ne divenne il leader fino al 1985. Neppure cinquantenne, lasciò la Cisl e facendo un bilancio della sua esperienza sindacale, parafrasando San Paolo, disse: “Ho combattuto la buona battaglia, ho terminato la mia corsa, ho conservato la fede in quello straordinario fatto di solidarietà umana che è il sindacato”. Ma l’impegno di Carniti non si è fermato neanche dopo, portandolo ad essere parlamentare europeo, senatore e a fondare, con Ermanno Gorrieri, il Movimento dei cristiano sociali.
Proprio per ricordare la sua azione e pensiero, per festeggiare gli ottant’anni, Edizioni Lavoro sta preparando un volume che ne ripercorre la vita e l'esperienza sullo sfondo delle lotte e dei profondi cambiamenti economici e sociali che investirono il Paese.
Il libro, a cura di Mario Colombo e Raffaele Morese, si apre con un inedito racconto autobiografico di Carniti e si sviluppa con una serie di saggi sui grandi temi del sindacato e si completa con il contributo di dieci testimonianze scritte da altrettanti protagonisti di quella stagione sindacale. “Una pubblicazione – dicono i curatori - rivolta alle nuove generazioni per riflettere sulle ragioni delle difficoltà dell’esperienza sindacale nel mondo di oggi e sulle possibili strade di un rinnovato protagonismo”.