La nuova questione sociale
-
Pagine160
-
CollanaStudi e Ricerche
-
Anno1997
Descrizione
Gli anni Settanta avevano lasciato intravedere la possibilità di una società liberata dal bisogno e di un individuo protetto dai principali rischi dell'esistenza. Dall'inizio degli anni Ottanta si è cominciato a temere , tuttavia, che la crescita della disoccupazione, l'emergere di nuove forme di povertà e di nuovi fenomeni di emarginazione ci avrebbero riportato molto indietro. Di questo si tratta quando si parla di nuova questione sociale.
Oggi sono i princìpi su cui si basa l'organizzazione della solidarietà e la concezione stessa dei diritti sociali a venire rimessi in discussione. Eppure tutti riconoscono ormai il ruolo imprescindibile del Welfare State ai fini del mantenimento della coesione sociale.
Rosanvallon esplora in questo volume le forme che potrebbe assumere uno Stato assistenziale realmente agganciato alla realtà. L'autore auspica una rifondazione intellettuale, morale, sociale dello Stato, invitando a riformulare le definizioni di ciò che è giusto ed equo e a reintegrare le forme della solidarietà. Una ricerca saldamente collegata ad una pratica più attiva della democrazia e ad un'idea rinnovata di «nazione».
Pierre Rosanvallon docente presso l'Ecole des hautes ètudes en sciences sociales. È anche segretario generale della Fondazione «Saint-Simon». In Italia è stato pubblicato da Marsilio, nel 1982, La crisi dello Stato assistenziale.